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La ‘rete', quindi, punta alla presa incarico di chi si sente vittima di una forma di discriminazione. E sono 74 i nodi della ‘rete' sparsi per la Puglia. 74 antenne composte da enti locali ed associazioni. 311 gli operatori coinvolti, 150 quelli che al momento hanno seguito un corso di formazione. Mentre sono 115 i mediatori culturali impegnati nel progetto.
Il Centro di coordinamento regionale antidiscriminazione, dunque, mira a migliorare e potenziare la tutela dei diritti delle persone in fragilità sociale. E non va dimenticato che proprio l'UNAR ha attivo il numero verde 800-901010 per segnalare qualsiasi forma di discriminazione legata alla condizione della razza, dell'etnic, dell'orientamento sessuale o religioso.
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