mercoledì 9 maggio 2012

‘Sgomberiamoli!’, tre seminari per i giornalisti contro stereotipi e pregiudizi sui migranti

Tre incontri con i giornalisti per sgomberare gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni che possono generarsi parlando di immigrazione sui media. Non a caso, si intitola proprio ‘Sgomberiamoli!’ la nuova serie dei ‘seminari di primavera’ organizzati da Redattore Sociale. Tre le date e la tappe previste per le giornate di formazione a cui dovrebbero partecipare circa 500 giornalisti. Il 17 aprile a Milano, il 18 a Roma e il 19 a Napoli. Tre anche i partner nazionali dell’iniziativa: l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni (Unar), che ha affidato a Redattore Sociale l’incarico nell’ambito di un progetto finanziato dal Fei (Fondo europeo per l’integrazione), l’Ordine dei giornalisti e la federazione della stampa. Ma molti altri partner si aggiungeranno per l’organizzazione dei singoli seminari.

"Il tema dell’immigrazione
- dice l’introduzione di ‘Sgomberiamoli!’ - e del possibile uso di termini discriminanti, superficiali o impropri, è tra quelli che più spesso hanno esposto il giornalismo ad accuse di inadeguatezza, di incompetenza e a volte persino di razzismo. Negli ultimi anni, sull’onda di alcuni fatti di cronaca - come la strage di Erba (2006), l’uccisione di Giovanna Reggiani a Roma (2007), i roghi dei campi rom a Napoli (2008) e Torino (2011) - il dibattito pubblico su questo argomento è sensibilmente cresciuto in quantità e qualità, con toni accesi e anche esasperati, ma con risultati indubbiamente positivi perché iniziasse a diffondersi una presa di coscienza nella categoria. A ciò ha indubbiamente contribuito la stesura della ‘Carta di Roma’ da parte di Fnsi, Ordine dei Giornalisti e Unhcr e con la collaborazione di vari altri soggetti tra cui l’Unar".

E proprio la presentazione in anteprima delle Linee guida per l’applicazione della Carta di Roma sarà uno degli eventi previsti durante i seminari, nei quali si alterneranno relazioni di accademici, di rappresentanti di associazioni, ‘talk show’ con diversi capiredattori di testate nazionali e locali, interventi di attori, proiezione di video. I programmi saranno diffusi entro tre settimane, insieme alle modalità per l’iscrizione. La partecipazione è gratuita e include i materiali, il pranzo e i coffee break.

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