Fonte: Corriere del Mezzogiorno - Foggia
FOGGIA — Una piccola tenda, un materasso e una rete di fortuna coperta
da cartoni e altro materiale per proteggersi dal freddo. È la piccola
tendopoli che, fino a qualche giorno fa, si trovava, non in una campagna
della Capitanata, ma in un piccolo parco pubblico nel centro di Foggia,
tra via Nicola Arpaia e via Zuretti, alle spalle della sede dell’Asl.
Alcuni giorni fa, i residenti della zona si sono svegliati trovando
sotto casa, nel piccolo giardino, una tenda, i materassi ma, anche,
alcuni cittadini stranieri che si scaldavano, non solo nella tenda o
avvolti nelle coperte sul materasso, ma anche bevendo alcolici. «I
residenti di questo quartiere - racconta Angelica, una casalinga di 53
anni - sono completamente abbandonati. Abbiamo sempre chiesto
l’intervento dell’Amica per farci pulire questo giardino. Ma non è mai
venuto nessuno. Ora, trovare addirittura una tendopoli sotto casa è
davvero troppo». Una situazione paradossale, prosegue la signora, anche
perché via Arpaia non è in una quartiere di periferia, ma a poche
centinaia di metri dal centro cittadino. «Se ora - aggiunge Angelica -
si permette anche questo, non so quale potrebbe essere il nostro futuro e
quello di questa città».
LO SGOMBERO - La tendopoli e la presenza degli stranieri hanno
allarmato i residenti, non solo per una questione di igiene ma anche di
sicurezza. Molto spesso, spiegano alcuni abitanti, il piccolo giardino
diventa la latrina di persone che, forse favoriti dalla scarsa
illuminazione, si fermano per consumare la cena acquistata al
supermercato che dista pochi metri. Una cena condita da diverse
bottiglie di alcol. «E così - conclude la cinquantatreenne - quello che
dovrebbe essere una zona frequentata da bambini e ragazzi è off limits
anche per noi adulti». Fortunatamente, dopo un paio di giorni la
tendopoli è stata sgomberata grazie all’intervento della Polizia
municipale e, anche, degli stessi residenti, che hanno fatto comprendere
agli stranieri che quel parco non era il luogo ideale per sistemare le
tende e i materassi. Ieri mattina, infatti, nel giardino tra via Arpaia e
via Zuretti non c’era più traccia della tenda e delle reti. C’erano,
però, ancora le tracce delle serate che numerosi stranieri continuano a
trascorrere tra le panchine del piccolo parco. Bottiglie vuote, buste di
plastica, avanzi di cibo e rifiuti di ogni tipo hanno da tempo
sostituito il verde dell’erba, che è diventata solo un lontano ricordo.
Un giardino completamente abbandonato, con tanto di alberi e rami
divelti dalla violenta ondata di maltempo della scorsa settimana. Ma che
nessuno ha pensato di rimuovere e che possono rappresentare un
pericolo, anche per chi sfida i rifiuti e la spazzatura che ingombrano
il giardino.
L'ASSESSORE - La presenza della tendopoli in pieno centro ha
sorpreso non solo i residenti del quartiere. Anche l’assessore
all’ambiente del Comune di Foggia, Pasquale Russo, si è detto
meravigliato. «In quella zona - ha aggiunto - hanno sempre orbitato
cittadini stranieri che, soprattutto, d’estate dormono anche nei
giardini di piazza Medaglie d’oro. Ma addirittura una tendopoli mi
sembra eccessivo. Non è una cosa ammissibile in un paese civile.
Comprendo benissimo i cittadini e i residenti del quartiere. Cosi come
sono d’accordo con loro quando dicono che, in città ci vorrebbe maggior
senso civico e anche maggiori controlli».
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